CONSERVATIVA
La conservativa è la branca dell’odontoiatria che “ripara” i denti conservando il più possibile il tessuto dentale. I motivi per i quali un dente necessita una riparazione possono essere molteplici: carie, usura, fratture in seguito a un colpo o una caduta.
La procedura prevede l’utilizzo dell’anestesia qualora il dente presentasse sensibilità al freddo e/o il paziente la richiedesse. Nel nostro studio operiamo in modo da non provocare alcun dolore ai nostri pazienti, e a questo scopo eseguiamo sempre una pre-anestesia topica che consente di ridurre al minimo ogni fastidio e di non sentire l’ago.
I denti vengono isolati tramite l’utilizzo della diga di gomma. Questa è un foglio colorato che consente di isolare i denti dalla saliva. La saliva infatti compromette l’adesione dei materiali alla superficie dentale: per avere risultati duraturi nel tempo è fondamentale mantenere la superficie del dente il più asciutta possibile.
Inoltre tale strumento è fortemente raccomandato per ridurre la contaminazione ambientale provocata dall’aerosol che naturalmente si genera usando gli strumenti.
Il materiale che impieghiamo per otturare i denti è il composito. Questo materiale riproduce lo stesso colore dei denti, e consente di eseguire ricostruzioni estetiche. Le sue caratteristiche tecniche si avvicinano a quelle dei denti naturali, e sono rispettose del dente stesso e della salute. Ad oggi le otturazioni in amalgama (ovvero le otturazioni in metallo o argento) non si eseguono più nel nostro studio. Questo materiale, oltre a non essere estetico, contiene una piccola percentuale di mercurio dannosa per l’organismo in quanto è un metallo pesante. Inoltre subisce delle micro espansioni/ contrazioni termiche che, trasmesse al dente, determinano negli anni la formazione di crepe che possono evolvere in fratture del dente stesso.
La carie è la patologia più diffusa a livello dentale. Questa è provocata dalla combinazione di batteri e zuccheri. I batteri metabolizzano gli zuccheri della nostra dieta e producono degli acidi che vanno a intaccare lo smalto dei denti, danneggiandolo più o meno in profondità. La carie si sviluppa con una velocità che varia da persona a persona, ma è riconosciuto che nella popolazione giovane si sviluppa molto più velocemente che nell’adulto.
La carie dipende da tre fattori: dieta, igiene e qualità dello smalto. Agendo su questi fattori si può abbattere il rischio carie.
– Una dieta bilanciata come quella mediterranea abbassa il rischio della carie perché la quantità di cibi raffinati e zuccheri è limitata. Alimenti come caramelle gommose, cioccolatini, merendine, succhi di frutta, bevande zuccherate hanno un alto contenuto di glucidi e sarebbe meglio evitarne l’assunzione giornaliera. L’assunzione dei dolci è consigliabile in occasione dei pasti principali piuttosto che singolarmente come merenda. Questo perché durante il pasto principale la saliva ha il potere di tamponare l’acidità prodotta dal loro metabolismo e protegge i denti.
– L’igiene è fondamentale perché va a rimuovere la placca dalla superficie dentale. La placca è un mix di residui di cibo e batteri. Oltre a provocare infiammazione a livello gengivale, alla lunga danneggia lo smalto dei denti. È importante quindi rimuoverla dopo ogni pasto con i giusti presidi.
– La qualità dello smalto varia da individuo a individuo. C’è chi possiede uno smalto più resistente e chi più delicato. Per rinforzare lo smalto si possono utilizzare dentifrici, colluttori e gel contenenti fluoro. Il fluoro è l’ingrediente che si lega allo smalto rendendolo più robusto e più difficile da attaccare dai batteri.
L’usura dei denti può avvenire per diversi motivi e di conseguenza manifestarsi in diversi modi.
L’usura sulla parte masticante dei denti è connessa al bruxismo.
Quella al colletto del dente, cioè nella zona vicino al margine delle gengive, può essere provocata da: serramento, spazzolamento aggressivo, erosione da sostanze acide.
Le usure sopra descritte sono rimediabili individuando ed eliminando la causa che le provoca.
La conseguenza di queste usure è che il dente si rimpicciolisce e diventa più sensibile al freddo. Quest’ultimo aspetto è particolarmente rilevante quando si usura il colletto perché si consuma la radice che è la parte del dente più vicina al nervo. Se la sensibilità è leggera si può risolvere usando un dentifricio per denti sensibili. Se l’usura è più importante invece si risolve ricostruendo con un’otturazione la parte perduta.
I traumi importanti possono portare a rompere letteralmente i denti. Una caduta dalla bicicletta, un colpo ricevuto durante una partita di calcio oppure incidenti masticatori sono tutti esempi che possono portare a fratturare la corona del dente. Sovente i traumi coinvolgono i denti frontali perché sono più esposti rispetto a quelli posteriori.
Nonostante i traumi siano più frequentemente legati a incidenti, tuttavia ci sono alcune situazioni che ne aumentano le probabilità. Ci sono infatti attività sportive che prevedono contatto e si svolgono senza protezioni (calcio, basket,etc). Vi sono poi anche malocclusioni che fanno si che ci sia una maggior sporgenza dei denti superiori.
In caso di trauma i frammenti vanno recuperati e conservati nel latte o nella fisiologica. Non applicate nessuna sostanza ai frammenti e non sottoponeteli a nessun tipo di trattamento. Il dentista provvederà poi a trattarli e se possibile a riattacarli al vostro dente.
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